giovedì 29 agosto 2013

Per Tremalzo é tempo delle decisioni


Buona sera,

come promesso allego l'articolo di oggi apparso sul giornale l'Adige a firma Paola Malcotti.

(Sempre grati, Lady Paola ;)



«Va fatto un gioco di squadra. Abbiamo i tempi ristretti e questo per Ledro è il tempo delle decisioni!». Non ha usato mezzi termini l’assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini invitato l’altra sera all’incontro pubblico promosso dalla presidente del Consorzio per il turismo Maria Demadonna e dal Comune di Ledro, cui hanno partecipato forze politiche e imprenditoriali, operatori economici, artigiani e semplici cittadini. Tutti interessati al tema dello sviluppo turistico invernale della valle, in particolar modo a quello di Tremalzo.
Alla luce della sentenza del Tar – che ha accolto le istanze degli ambientalisti -, giunta un mese fa dopo cinque anni d’attesa e anticipando di poche ore la seduta di consiglio comunale che prevedeva la delibera dell’atto di indirizzo per la liquidazione dell’Irvat, sono infatti in molti a chiedersi ora cosa ne sarà da oggi in poi della ex stazione sciistica in quota e di tutti i progetti di rilancio avanzati negli anni, ormai naufragati. «La sentenza ha sì ripristinato il Prg del 2003 – ha spiegato il vicesindaco Franco Ferrari – ma non ci impedisce di guardare avanti: questo status ci permette sia il recupero delle volumetrie già esistenti a Tremalzo, ossia 6.437 metri cubi in ambito ricettivo e 15mila in ambito alberghiero, sia puntare ad una maggiore sinergia tra il Comune e il privato».
«I soldi ci sono – ha aggiunto il sindaco Achille Brigà -: quello che servono ora sono le idee e la condivisione dei progetti, per favorire così l’economia turistica di Ledro e gli investimenti fatti delle attività già operanti. Piccole cose per un percorso di sviluppo “dolce”, un’opportunità nuova che renda più interessante la valle sotto il profilo turistico. Finora ho visto un grande egoismo, molta gente pensare solo a se stessa e ad andare avanti lasciando morire gli altri. Essere comunità significa esserlo tutti, a 360°, esser disposti magari anche a rivedere le proprie opinioni a favore della collettività. Ledro ha grandi potenzialità ma serve più coesione».
«Turismo non vuol dire solo imprenditoria – ha concluso Mellarini – bensì mettere insieme più sinergie. Ognuno di noi deve essere orgoglioso del proprio territorio e farsi promotore delle sue ricchezze. Che sono della collettività. La diversità di pensieri e di idee sono il sale della vita di una comunità ed è difficile che l’intera popolazione condivida al 100% un progetto. Quello che è stato finora pensato per Tremalzo è naufragato perché aveva come obiettivo solo il rilancio invernale: Ledro ha invece delle potenzialità così ampie che possono andare di pari passo con i cambiamenti, repentini, del mondo del turismo, importanti anche per il sistema turistico gardesano e trentino. Ecco perché la Provincia ha una particolare attenzione verso questa valle e crede nel suo sviluppo. Si devono però fare delle scelte, e farle subito: è nella fantasia delle proposte che si attira il turista, non solo in inverno ma tutto l’anno. Bisogna quindi allargare la mente e fare squadra. A favore di tutti».
fonte: Paola Malcotti – l’Adige di oggi, giovedì 29 agosto 2013

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