domenica 26 maggio 2013
E' USCITA OGGI LA LETTERA SUL GIORNALE DI BRESCIA.
A pag. 66 del Giornale di Brescia di oggi 26 Maggio 2013 nella rubrica "Lettere & Opinioni" troverete la Lettera al Giornale di Brescia su Tremalzo.
Titolo:
"Tremalzo é in crisi, ma sulle case le tasse aumentano"
Buona Domenica a tutti !!!
giovedì 23 maggio 2013
Chi si ferma é perduto !!!
Lettera inviata al Giornale di Brescia nella rubrica Lettere al Direttore.
Pubblicazione confermata fra domani Venerdì 24 e Lunedì 27.
Eccovi il testo:
C.A. DIRETTORE DEL GIORNALE DI BRESCIA
Brescia, 22.05.2013
Egr.
Direttore,
Molteplici
sono state fino ad oggi le richieste d’aiuto alle varie autorità competenti
territoriali trentine e le lettere scritte ai giornali locali affinché si
trovasse il modo di riqualificare la “ex” oramai, località sciistica del basso Trentino e più
precisamente: Tremalzo in Val di Ledro.
Ringrazio
anche Lei per aver sempre accettato di pubblicare le nostre lettere riguardanti
Tremalzo.
Chi come me
si prende a cuore questo problema lo fa per puro sentimento d’affetto e di
stima verso questa bellissima località riconosciuta anche dalla Comunità Europea
come “SIC” -Sito d’Importanza Comunitaria- per la varietà di fauna e soprattutto per
l’interesse floristico dall'eccezionale concentrazione di specie endemiche.
Negli ultimi
tempi però alla pura passione per il luogo si sono uniti i malumori di tutti i
proprietari d’immobili siti in loco, principalmente seconde case, che vedono
calare il valore dei propri immobili acquistati quando la località era una
fiorente zona turistica.
I proprietari portano a conoscenza
che, nonostante Tremalzo non sia più attiva con impianti e servizi annessi, le
imposte e le tasse non fanno che aumentare e nello stesso tempo le rendite
catastali degli immobili non sono corrispondenti alla reale situazione di
continuo degrado e di declassamento territoriale in cui versa adesso la località
montana.
Il Sindaco di Ledro è stato invitato
mediante una lettera firmata dai proprietari a un incontro per avere
informazioni certe sul futuro turistico di Tremalzo anche in seguito alle varie
e tormentate vicende del mancato sviluppo proposto qualche tempo fa
dall'imprenditore Alcide Leali.
Nel Dicembre 2012 il Sindaco, intervistato
da un noto giornale locale trentino, disse (cito testualmente dall’articolo): “Quella
di Tremalzo è la situazione più difficile che ci siamo trovati ad affrontare”. Unitamente si scriveva che i capo- gruppi del
Consiglio comunale avrebbero suggerito dei modelli di riqualificazione della
zona.
Frequentando da più di tre decenni
Tremalzo, non posso più accontentarmi di parole e frasi alle quali non sono mai
seguiti fatti concreti. Purtroppo di parole e buoni propositi se ne sono
sentiti anche troppi.
Mi unisco dunque alla voce di
malumore che serpeggia fra i proprietari d’immobili e mi auguro, ma ne sono
certa, che il Sindaco di Ledro vorrà accogliere la nostra richiesta d’incontro
diretto a chiarire il futuro di Tremalzo.
Distinti saluti.
Anna Maria Taranto
mercoledì 22 maggio 2013
REPETITA IUVANT #2
Il Vice Sindaco Sig. Franco Ferrari, oggi tempestivamente così risponde:
(Copio e incollo)
Mail del 22.05.2013 h.18,13
"" Salve Sig.a Taranto,
ne parlo subito con il sindaco e
le facciamo sapere.
Saluti
Franco Ferrari """
"REPETITA IUVANT" !!!
Mail di sollecito del 22.05.2013 per il Sindaco di Ledro.
.......E' proprio il caso di dire "le cose ripetute aiutano"
Spett.le COMUNE DI LEDRO
ALLA C.A. DEL SINDACO ACHILLE BRIGA’ .
E p.c. Vice Sindaco Sig.Franco Ferrari.
Egregio Sindaco,
mi chiamo Anna Maria Taranto ed insieme ad altre 36
firme rappresento i proprietari di appartamenti siti in località Tremalzo che
10 giorni fa Le hanno chiesto, mediante lettera a Lei indirizzata, un incontro
per ricevere informazioni sul futuro turistico di Tremalzo.
Le invio questa mail per sapere se la Lettera Le è arrivata
e per sollecitarne l’incontro richiesto.
Da tempo da parte delle amministrazioni locali, non
abbiamo rassicurazione sul futuro e sulla gestione riguardo alla
località Tremalzo. Questo porrebbe in forte discussione anche il
valore economico dei nostri appartamenti, in quanto rifletterebbero
lo stato di abbandono civico del luogo.
Altresì, anno dopo anno assistiamo nostro malgrado,
all’ incuria e all’abbandono dei casermoni in disuso del ex Tavola Calda e del
ex rifugio Cai Sat, che versano in condizioni pericolose per chiunque si
avvicini, cosa già ampiamente fatta notare a Lei e alle autorità competenti
mediante nostre lettere inviate anche ai giornali locali .
Purtroppo non ci è mai giunta direttamente alcuno suo
riscontro in merito.
Sollecito pertanto una Sua risposta alla lettera del
10 maggio u.s. e nella speranza che non mancherà di accoglierci presso i Suoi
uffici , a nome mio e di tutti i condomini del “Sidonie”, “ Tre Pini” e
delle “villette” site in Tremalzo, la ringrazio anticipatamente e porgo i
miei più ,
cordiali saluti
domenica 19 maggio 2013
sabato 18 maggio 2013
TREMALZO, PARCO NATURALE ?
Carissimi estimatori,
Che a Tremalzo non si scierà più sembra sia, purtroppo, quasi certo.
Pare che i permessi per le piste da sci siano scaduti e cosa più importante c'è da considerare il fatto che i luoghi al di sotto dei 2000 m. non sono più sovvenzionabili dalle autorità amministrative competenti.
Avete mai pensato che come Parco Naturale Tremalzo potrebbe ricevere molta più considerazione dalle autorità amministrative di quanto non ne riceva oggi ?
A pochi passi da Tremalzo é già esistente " Il Parco Alto Garda Bresciano Comunità Montana ed area protetta"
http://www.parks.it/parco.alto.garda.bresciano/
Lancio pertanto una proposta:
"Diventi Tremalzo un Parco Naturale !"
Potrebbe essere una buona opportunità per tutti, pensiamoci, pensateci !
Buon fine settimana a tutti !!!
venerdì 17 maggio 2013
Tremalzo, i ruderi e il rischio di crolli
Il Sig. Patelli Gianpietro, grande estimatore di Tremalzo, così si esprimeva, mediante una lettera inviata al Direttore del Giornale l'Adige nel settembre 2012. (Alleghiamo anche la risposta del Direttore).
Buona Lettura !!!
Caro direttore,
è trascorso un altro anno e la situazione a Tremalzo, l'Alpe di Ledro, è rimasta invariata. Niente sviluppo, nessuna decisione ancora sul futuro di questa bella località montana, purtroppo anche i degradati edifici sono ancora lì a dimostrare il totale disinteresse dell'amministrazione comunale e dei privati interessati.
A nulla sono valse le sollecitazioni di cittadini, gli articoli e le lettere pubblicate sul giornale tese anche a dimostrare la pericolosità di tali edifici oltre alla cattiva pubblicità che essi fanno a questo stupendo paesaggio.
Da amante della montagna e frequentatore assiduo mi sono trovato molte volte a spiegare agli ignari turisti la storia di questi edifici e del loro abbandono e registrare il loro disappunto per l'incuria in cui sono lasciati ormai da decenni.
È davvero incredibile e penoso che in tutti questi anni non si sia trovata una soluzione per la rimessa a nuovo e riutilizzo di questi edifici che offrirebbero una capacità ricettiva importante per questa zona che finirebbe per riversarsi anche sulla Valle di Ledro.
Gli edifici abbandonati rappresentano oltre alla cattiva immagine anche un costante pericolo, pericolo più volte denunciato che a distanza di anni purtroppo rimane. Che cosa impedisce al Sindaco di emettere un'ordinanza per imporre al proprietario del vecchio edificio Cai-Sat rifugio Guella la sua messa in sicurezza?
È stata mai fatta un'ordinanza in questo senso? Se sì perché non è stata rispettata? Perché l'amministrazione non fa lei stessa la messa in sicurezza e addebita al privato i costi?
Si ha un timore reverenziale nei confronti del Leali?
Non si capisce perché sia l'amministrazione comunale e il privato non abbiano timore di eventuali responsabilità se si verificasse qualche incidente dovuto all'incuria dell'edificio.
Parlando con alcuni cittadini di Ledro ho sentito più volte affermare che l'attuale sindaco goda di ampia stima e sia considerato un'ottima persona. Non ho motivi di dubitare che non sia così, tuttavia mi pare che nel caso del «rifugio Guella» si possa parlare di assoluta inefficienza!
Gianpietro Patelli - Tremalzo
Buona Lettura !!!
Caro direttore,
è trascorso un altro anno e la situazione a Tremalzo, l'Alpe di Ledro, è rimasta invariata. Niente sviluppo, nessuna decisione ancora sul futuro di questa bella località montana, purtroppo anche i degradati edifici sono ancora lì a dimostrare il totale disinteresse dell'amministrazione comunale e dei privati interessati.
A nulla sono valse le sollecitazioni di cittadini, gli articoli e le lettere pubblicate sul giornale tese anche a dimostrare la pericolosità di tali edifici oltre alla cattiva pubblicità che essi fanno a questo stupendo paesaggio.
Da amante della montagna e frequentatore assiduo mi sono trovato molte volte a spiegare agli ignari turisti la storia di questi edifici e del loro abbandono e registrare il loro disappunto per l'incuria in cui sono lasciati ormai da decenni.
È davvero incredibile e penoso che in tutti questi anni non si sia trovata una soluzione per la rimessa a nuovo e riutilizzo di questi edifici che offrirebbero una capacità ricettiva importante per questa zona che finirebbe per riversarsi anche sulla Valle di Ledro.
Gli edifici abbandonati rappresentano oltre alla cattiva immagine anche un costante pericolo, pericolo più volte denunciato che a distanza di anni purtroppo rimane. Che cosa impedisce al Sindaco di emettere un'ordinanza per imporre al proprietario del vecchio edificio Cai-Sat rifugio Guella la sua messa in sicurezza?
È stata mai fatta un'ordinanza in questo senso? Se sì perché non è stata rispettata? Perché l'amministrazione non fa lei stessa la messa in sicurezza e addebita al privato i costi?
Si ha un timore reverenziale nei confronti del Leali?
Non si capisce perché sia l'amministrazione comunale e il privato non abbiano timore di eventuali responsabilità se si verificasse qualche incidente dovuto all'incuria dell'edificio.
Parlando con alcuni cittadini di Ledro ho sentito più volte affermare che l'attuale sindaco goda di ampia stima e sia considerato un'ottima persona. Non ho motivi di dubitare che non sia così, tuttavia mi pare che nel caso del «rifugio Guella» si possa parlare di assoluta inefficienza!
Gianpietro Patelli - Tremalzo
La risposta del Direttore
Lo stato di abbandono e di degrado in cui versa l'ex rifugio Federico Guella di Tremalzo, come pure le strutture della ex Tavola calda, costituiscono un oggettivo pericolo per i rischi di crollo. Oltre ad essere un pugno nell'occhio per quanti frequentano le montagne ledrensi e si godono gli splendidi panorami che abbracciano l'Adamello e il lago di Garda.
Stoppato l'assurdo progetto di un mega-albergo in quota con 400 posti letto, declinata l'ipotesi di un grande impianto di risalita perché sotto i 2000 metri non reggono e non ne vengono costruiti più in nessuna parte d'Europa, ora è aperta la trattativa fra i proprietari dei ruderi (la famiglia Leali) e l'amministrazione comunale. La richiesta da parte dei proprietari di cifre alte per l'acquisto delle strutture fatiscenti ha reso difficoltoso l'abbattimento e il ripristino della conca montana.
Attualmente, con l'aiuto della Provincia, è stato tracciato un possibile scenario di rilancio della località montana, senza mega-strutture e grossi impianti, ma recuperando l'esistente. E su questo è in corso il confronto con la proprietà.
Fondamentale è che, anche dopo tale ennesimo progetto, vengano presidiate e salvaguardate le caratteristiche ambientali di Tremalzo, senza forzature e cementificazioni, ma eventualmente riadattando gli spazi precedenti, senza soluzioni anche ingegneristiche estranee alla montagna, tanto più se di pregio botanico e naturalistico come l'Alpe di Ledro.
Resta poi la pericolosità dei ruderi per la possibilità di crollo. Se in tempi rapidi non si arriva a soluzione pattizia, allora certo è meglio che il sindaco firmi un'ordinanza di abbattimento per la sicurezza pubblica. Così non possono certo restare altro tempo, di sicuro non un'altra estate.
p.giovanetti@ladige.it
Stoppato l'assurdo progetto di un mega-albergo in quota con 400 posti letto, declinata l'ipotesi di un grande impianto di risalita perché sotto i 2000 metri non reggono e non ne vengono costruiti più in nessuna parte d'Europa, ora è aperta la trattativa fra i proprietari dei ruderi (la famiglia Leali) e l'amministrazione comunale. La richiesta da parte dei proprietari di cifre alte per l'acquisto delle strutture fatiscenti ha reso difficoltoso l'abbattimento e il ripristino della conca montana.
Attualmente, con l'aiuto della Provincia, è stato tracciato un possibile scenario di rilancio della località montana, senza mega-strutture e grossi impianti, ma recuperando l'esistente. E su questo è in corso il confronto con la proprietà.
Fondamentale è che, anche dopo tale ennesimo progetto, vengano presidiate e salvaguardate le caratteristiche ambientali di Tremalzo, senza forzature e cementificazioni, ma eventualmente riadattando gli spazi precedenti, senza soluzioni anche ingegneristiche estranee alla montagna, tanto più se di pregio botanico e naturalistico come l'Alpe di Ledro.
Resta poi la pericolosità dei ruderi per la possibilità di crollo. Se in tempi rapidi non si arriva a soluzione pattizia, allora certo è meglio che il sindaco firmi un'ordinanza di abbattimento per la sicurezza pubblica. Così non possono certo restare altro tempo, di sicuro non un'altra estate.
p.giovanetti@ladige.it
giovedì 16 maggio 2013
mercoledì 15 maggio 2013
Lo sviluppo mancato di Tremalzo una delle tante occasioni buttate via.
Interessantissimo articolo apparso sul Trentino Corriere Alpi del 15.01.2012.
Lorenzo Cellana capolista di "Civica per Ledro" si esprimeva così riguardo al recente mancato sviluppo turistico per Tremalzo.
...buona lettura !!
Articolo
Lorenzo Cellana (Civica per Ledro) fa le pulci all’amministrazione comunale
«Lo sviluppo turistico di Tremalzo è una delle tante occasioni buttate via»
LEDRO. E' un dovere di ogni ledrense partecipare alle sedute del consiglio comunale per capire come sta amministrando l'esecutivo. L'invito ai concittadini è di Lorenzo Cellana, già candidato sindaco e ora capolista di Civica per Ledro. L'esponente della minoranza commenta negativamente l'operato della giunta municipale che per mancanza di programmazione non avrebbe risolto importanti tematiche ereditate dalle passate amministrazioni. E cita il mancato sviluppo turistico di Tremalzo, l'ammodernamento della antiquata viabilità, una maggiore attrattiva del lago di Ledro. «Abbiamo assistito ad un debole approccio a questi importanti argomenti - scrive Lorenzo Cellana - e per Tremalzo la conseguenza inevitabile è stata l'affossamento definitivo di quei progetti sul tavolo da molti anni ed elaborati con la Provincia. La causa determinante dell'immobilismo amministrativo è stata la mancanza di egemonia tra le forze politiche che compongono la coalizione di maggioranza e per colpa di questa ingiustificata situazione l'imprenditore Leali è uscito dall'Irvat (la società che gestisce l'espansione di Tremalzo) ed ha avviato un'azione legale contro il Comune per un sostanzioso risarcimento dei danni. Molti ledrensi non sono coscienti dell'importanza che rappresenta Tremalzo in termini di investimento e ricaduta per la valle con un progetto di 300 mila euro». Cellana si sofferma poi sul personale comunale, sotto organico secondo l'affermazione di un assessore e la necessità di nuove assunzioni in contrasto con le previsioni dell'Unione di valle di una riduzione di risorse umane ed economiche. «In passato - afferma ironicamente l'ex candidato sindaco - sei ragionieri gestivano altrettanti bilanci comunali, ora per gestirne uno solo servono sei contabili!». Altro punto dolente segnalato nel documento è l'ufficio tecnico con otto geometri e la recente assunzione di un architetto: e malgrado ciò è aumentato il capitolo delle spese di progettazione a professionisti esterni. Cellana rammenta di aver offerto collaborazione alla giunta, ma finora ha trovato porte chiuse.
martedì 14 maggio 2013
ARTICOLO APPARSO OGGI 14.05.2013 SUL QUOTIDIANO ADIGE.
Ecco a Voi il link :
Fiduciosi e propositivi fino all'ultimo.....
W Tremalzo!!!!
lunedì 13 maggio 2013
MEMORIE E RICORDI
Carissimi amici,
Nella speranza che il Sindaco di Ledro risponda alla nostra Lettera ed in attesa degli sviluppi, si spera concreti, oggi vorrei farvi vedere delle belle foto "d'epoca".
Le foto che seguono sono secondo me bellissime!
Innanzi tutto ringrazio i Sigg. Chiesa Gabriele e Luigina che mi hanno concesso di pubblicare queste foto anche nel sito FB di "Tremalzo Risorgi" .
Le foto risalgono ai primi anni '70, come potete vedere rappresentano il condominio Sidonie in costruzione o parzialmente costruito:
Nella prima si intravede la scala incompleta che porta all'interno "Scala E".
La seconda mostra il Condominio Sidonie incompleto nella parte della "Scala A e B".
La terza foto il "fu Cai Sat" ai tempi d'oro.
Belle vero? Se qualcuno di voi avesse delle foto che mostrino Tremalzo ai tempi d'oro, contattatemi le pubblicheremo tutte !!!
Ciao
Annamaria
sabato 11 maggio 2013
COPIA LETTERA,
Egregio Sindaco di Ledro
Dott. Achille Brigà
Via Vittoria n.5
38067 LEDRO TN
Raccomandata
a.r.
Ledro loc. Tremalzo, 10 Maggio 2013
Oggetto:
·
CHIARIMENTI SULLA SITUAZIONE DI TREMALZO
·
RENDITE CATASTALI IMMOBILI
·
RICHIESTA D’INCONTRO
Egr. Sig.
Sindaco,
I proprietari di appartamenti siti nel
Condominio “SIDONIE” in Loc. Tremalzo portano
a Sua conoscenza ed esprimono il loro forte disappunto in merito alla
situazione che si è venuta a creare in tutta l’area di Tremalzo.
Nonostante la località non sia più
attiva con impianti e servizi annessi, le imposte e le tasse non fanno che
aumentare. Nello stesso tempo le rendite
catastali degli immobili non sono corrispondenti alla reale situazione di
continuo degrado e di declassamento territoriale in cui versa adesso la località
montana.
I condomini denunciano da molto tempo, anche
mediante lettere ai giornali, e alle autorità amministrative il degrado in cui
versa la località:
·
Da
più di un decennio Tremalzo non è considerata né località sciistica né località turistica organizzata.
·
Non
esiste più un rifugio e non ci sono più servizi di prima necessità per i villeggianti.
·
il
degrado di casermoni fatiscenti e pericolosi come la ex “Tavola Calda” e “l’ex
CAI SAT” è imperante.
·
e
da ultimo il disboscamento per il ripristino al pascolo.
Nonostante quanto qui sopra elencato le rendite catastali rimangono legate al
valore della zona quando la stessa era una fiorente ed organizzata località
turistica e sciistica . Questo non corrisponde più alla realtà di Tremalzo
oggi.
Premesso quanto qui sopra riportato,
chiediamo al Sindaco del Comune di
Ledro un incontro per discutere di:
a) chiarimenti ed assicurazioni in
merito al futuro turistico-ricettivo di tutta l’area di Tremalzo;
b) il ridimensionamento delle rendite catastali
correlate all’attuale situazione di
declassamento e di degrado in cui versano attualmente i nostri immobili.
Rimaniamo in attesa di ricevere un Suo
riscontro. La preghiamo gentilmente di indirizzare la sua risposta presso il nostro
Amministratore condominiale Nicola Pellegrini
c/o la società PNA s.a.s. di
Pellegrini Nicola &C. via dei Colli
n.13/A 38067 LEDRO (Tn).
Ringraziamo per la sua gentile attenzione e porgiamo,
Distinti
saluti.
I Proprietari di immobili a Tremalzo: "scontenti e abbandonati"
11 maggio 2013
Sabato 4 maggio presso il ristorante "Richetto" si é svolta la riunione condominiale del residence "Sidonie".
Dopo aver concluso sui vari problemi inerenti strettamente il condominio, i vari comproprietari hanno espresso unanimi il loro forte disappunto sulle condizioni di abbandono e degrado in cui versa attualmente Tremalzo.
In particolare hanno voluto porre l'attenzione sul rapporto fra tasse dovute alle amministrazioni e i servizi di prima necessità inesistenti.
Nonostante la località non sia più attiva con impianti e servizi annessi, comunque le imposte e le tasse non fanno che aumentare incentivando le intenzioni di vendita da parte di molti proprietari.
Purtroppo al momento il Comune di Ledro non garantisce nemmeno i servizi minimi, e non esiste nemmeno più un rifugio aperto tutto l'anno come punto di riferimento.
In seguito a quanto qui sopra elencato i condomini del "Sidonie" hanno deciso di scrivere una lettera al Sindaco di Ledro per chiedere informazioni e assicurazioni sul futuro della zona e per chiedere di ridimensionare le Rendite Catastali che rimangono legate al valore della zona quando era una località sciistica.
Contemporaneamente i condomini hanno deciso di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica lombarda e trentina mediante articoli sul giornale.
A questa iniziativa si uniranno i condomini del "Tre Pini" e i proprietari delle "villette".
La lettera allegata verrà inviata al Sindaco di Ledro Dott. Achille Brigà.
Sviluppi e info su questo blog nelle prossime settimane.
Anna Maria.
Benvenuti !!!!
Benvenuti a tutti gli stimatori di Tremalzo!
Oggi 11 Maggio 2013 nasce il primo Blog su Tremalzo.
Se ami questo luogo,
Se sei stanco di vederlo cadere nella più totale indifferenza,
Se pensi che questo luogo, per la sua bellezza, meriti considerazione,
Sei nel posto giusto. Seguici e rimani connesso.
Le informazioni su Tremalzo passano di qui ! :-)
Iscriviti a:
Post (Atom)